La Grande Muraglia: it was great!
Da Pechino a Mùtianyù sono circa settanta chilometri. Della Grande Muraglia non so molto, sono in parte impreparato. Credo ne sappia come un cinese ne sa del Colosseo di Roma: un’opera dell’ingegno umano del passato da vedere assolutamente. So che si estende per migliaia di chilometri dal Liaoning nei pressi della Corea del Nord fino al deserto del Gobi. Fu costruita nel periodo dei Qin qualche secolo prima di Cristo e continuata nelle epoche successive con l’obiettivo di creare una barriera invalicabile per i popoli del nord. Era dalle steppe mongole e siberiane che la Cina subiva scorrerie e qui volle impedire l’accesso agli stranieri e difendere la capitale. Riuscì a penetrarla il leggendario Genghis Khan. E poi, in epoche più recenti gli europei la aggirarono arrivando in Cina dal mare e i giapponesi la scavalcarono del tutto con dei semplici aerei da guerra. Nel bus, la guida cinese che si autodefinisce Alex, ci fornisce informazioni storiche e suggerimenti comportamentali in un inglese incomprensibile persino agli stessi inglesi.
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